Gender (pay) gap, discriminazioni, fenomeni strutturali e spesso invisibili si annidano nella nostra società. Mentre la tecnologia, l’Intelligenza Artificiale e l’innovazione fanno passi avanti, sembra che qualche tassello - ancora oggi, all’inizio di questo 2024 - non riesca a incastrarsi nel posto giusto. Nonostante le innumerevoli iniziative, i dati parlano chiaro: a metà del percorso verso l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, l’Italia mostra un ritardo e rischia di non rispettare gli impegni assunti con i 17 Goal (SDGs) che l’Onu ha prefissato: rispetto al 2010, otto obiettivi registrano contenuti miglioramenti, per sei la situazione è peggiorata, mentre per tre rimane stabile; in particolare, tra questi ultimi emerge quello relativo alle diseguaglianze (Goal 10), insieme con quello per gli aspetti legati al cibo (Goal 2) e alle città sostenibili (Goal 11). Il quadro è stato delineato dal rapporto dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile dal titolo L’Italia e gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile, da cui si rileva che la situazione sembra non essere incoraggiante.
In particolare, per quanto riguarda la dimensione sociale dello sviluppo sostenibile, tra il 2015 e il 2021, la quota di famiglie in condizione di povertà assoluta è salita dal 6,1% al 7,5% e riguarda quasi 2 milioni di famiglie, dove vivono 1,4 milioni di minori; continua ad allargarsi la forbice di disuguaglianza tra persone ricche e povere; la spesa pubblica per sanità e istruzione dell’Italia è nettamente inferiore a quella media europea; l’abbandono scolastico è pari all’11,5% (36,5% tra gli stranieri) e la disoccupazione giovanile è al 23,7%; inoltre, 1,7 milioni di giovani non studiano e non lavorano.
Da ricordare sono anche i dati emersi dall’indice dell’uguaglianza di genere: a livello europeo il punteggio medio è di 70,2 punti (contro il 68,6 del 2022). Con 68,2 punti l’Italia si colloca al 13esimo posto per valore generale dell’indice (sotto la media UE 27). La migliore posizione la si trova nella dimensione della salute, al quinto posto con 89,2 punti; la peggiore performance si trova nelle disuguaglianze in ambito lavorativo: con 65 punti dal 2010 il nostro Paese rimane all’ultimo posto della classifica.
Malegaleco, i nostri valori e obiettivi
L'affermazione che l'uguaglianza costituisce il nucleo dello sviluppo sostenibile riflette la consapevolezza fondamentale che la creazione di una società equa è intrinsecamente legata al successo delle iniziative di sviluppo a lungo termine. Le disuguaglianze, sia sul piano economico che sociale, non solo minano il tessuto sociale, ma rappresentano un ostacolo insormontabile per raggiungere obiettivi cruciali, come la sostenibilità economica e ambientale.
Le diseguaglianze creano disgregazione sociale in vari modi. In primo luogo, accentuano le disparità nelle opportunità di accesso a risorse fondamentali come istruzione, salute e lavoro, generando un divario sempre più ampio tra le diverse fasce della società. Questo divario può alimentare tensioni, ingiustizie e instabilità sociale, ostacolando il progresso complessivo della comunità.
Nel contesto dello sviluppo sostenibile, la mancanza di uguaglianza può avere impatti devastanti. Se una parte significativa della popolazione è esclusa da opportunità economiche e sociali, la crescita economica sarà limitata e la distribuzione delle risorse non sarà equa. Inoltre, la sostenibilità ambientale richiede un impegno collettivo per affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico, e questo impegno può essere indebolito da disparità socio-economiche.
Perciò, promuovere l'uguaglianza diventa cruciale per creare una base solida per lo sviluppo sostenibile. Questo implica non solo affrontare le disuguaglianze economiche, ma anche combattere le discriminazioni di genere, etniche e sociali. L'uguaglianza non è solo un fine in sé, ma un mezzo essenziale per costruire una società resiliente, visibilizzante e in grado di affrontare le sfide globali in modo efficace. In questo modo, la ricerca dell'uguaglianza si traduce direttamente in un futuro sostenibile e prospero per tutti.
Proprio per questi motivi e per lo scenario delineato, vogliamo mobilitarci all’azione per diffondere informazioni e conoscenza rispetto ai fenomeni strutturali sopra descritti, con l'obiettivo di combattere le disparità - in modo sempre più pervasivo e convinto - attraverso le iniziative che Malegaleco porta avanti (con orgoglio) ormai da tre anni.
Federica Russo e Federica Biffi
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