Viviamo in un mondo che, quasi esclusivamente, conosce il modello patriarcale come unico modello sociale e culturale possibile. Questo sistema permea tutte le società: dallз suoз individuз, alle sue istituzioni, dalle norme sociali che impone, alle possibilità e aspettative personali che offre, ma è necessario capire che non è un sistema dato e irreversibile, e che sicuramente non è desiderabile.
Vediamo, allora, alcuni modi per cambiare le premesse che rendono il modello patriarcale l’unico modo di esistere possibile, e mettiamole in atto per ridirezionare la società (e le nostre vite) verso un modello più accogliente, pluralistico, inclusivo e meno discriminatorio.
Condanna la narrazione patriarcale, in ogni ambiente
Parla del problema, affinché non sia normalizzato
Metti in atto la tua femminilità resistente
Educhiamo lз piccolз a non avere comportamenti sessisti, invece che a difendersi da essi
Chiedi corsi di educazione sessuale e affettiva nella tua scuola
Embrace your femininity (and masculinity)
Condanna la narrazione patriarcale, in ogni ambiente
A scuola, a lavoro, nello spogliatoio, negli articoli di giornale, in televisione, in famiglia, sentiamo troppo spesso discorsi sessisti che alimentano la cultura della disparità e violenza di genere. Dal classicone “Se l’è cercata” in seguito a notizie (mal raccontate dalle testate) di abusi sessuali, a commenti stile locker room talk che sessualizzano e oggettificano le persone normalizzando così il fenomeno più ampio della cultura dello stupro.
Alziamo la voce,anche se è l’unica controcorrente. Diciamolo quando qualcosa è problematico e, se vogliamo (perché non è un dovere), educhiamo le persone intorno a noi.
Parla del problema, affinché non sia normalizzato Lasciare passare impuniti commenti e insulti sessisti, comportamenti tossici come il catcalling o la condivisione non consensuale di materiale intimo, dinamiche di possessione all’interno di una relazione è il modo più facile per normalizzare ciò che invece deve essere condannato.
Parliamone, in tutti i modi che possiamo, affinché il “Se l’è cercata” smetta di essere un commento “normale” e inizi a stridere talmente alle orecchie delle persone che verrà denunciato e sanzionato. Esistono moltissimi modi e luoghi per parlare di questi temi: dal più a portata di mano, come i nostri profili social, dove possiamo iniziare discussioni, parlare delle nostre esperienze, citare e amplificare il lavoro di persone autorevoli sul tema, a spazi più organizzati e specifici, come gruppi, collettivi, movimenti, forum, partiti, etc. Poco importano le modalità, ciò che conta è non smettere di fare rumore.
Metti in atto la tua femminilità resistente Il patriarcato non ha un problema con le donne. Ha un problema con il femminile, e questo trascende identità di genere e orientamenti sessuali. La femminilità – e molto spesso la percezione di essa – è ciò che non piace al patriarcato, il quale nel corso dei secoli l’ha forgiata, attraverso una serie di prescrizioni morali e norme di comportamento ben precisi, affinché essa risulti subordinata e volta all’accomodamento del desiderio maschile.
Analizza la tua femminilità (a prescindere dal tuo genere) e, se vuoi, vai contro alle prescrizioni patriarcali che ti vogliono mansuetǝ, che non ti consentono femminilità se ti percepiscono come uomo, che se sei femme-presenting ti impongono di sorridere, “Che sei più bella quando sorridi”, di corrispondere a certi canoni estetici violenti e irrealistici, di essere sessualmente disponibili senza presentarsi come esseri sessuali.
Inventa la tua propriafemminilità alternativa, ma non colpevolizzarti se rientri nei canoni della femminilità patriarcale, in quanto uscirne può non essere facile, accessibile o consentito.
Educhiamo lз piccolз a non avere comportamenti sessisti, invece che a difendersi da essi Nessunǝ ci socializza volontariamente alla discriminazione di genere, ma vivendo in una società patriarcale siamo continuamente espostз a comportamenti, linguaggi, atteggiamenti, pressioni e aspettative che contribuiscono a rinforzare un pensiero discriminante, come la cultura dello stupro.
Se decostruiamo questo modello sin dall’infanzia, cresceremo persone rispettose e di conseguenza una società paritaria. E se crescere bambinз femministз può essere un compito abbastanza facile, dal momento che nei primissimi anni di vita lз bambinз vivono, piangono, osservano, toccano e interagiscono con il mondo in modo indipendente dal genere che qualcun altrǝ costruisce attorno a loro, un altro discorso è crescere queste persone. Se nel primo caso il lavoro è di costruzione, nel secondo è un lavoro di decostruzione. Occorre una coscienza di genere solida nelle persone con l’incarico di educare. Una coscienza che abbia già perlomeno iniziato il processo di analisi di tutti quei bias, credenze, ruoli e norme sociali interiorizzati, stereotipi e comportamenti discriminatori che (probabilmente) nessunǝ, ai tempi della loro infanzia, si era preoccupatǝ di decostruire.
Chizalum will notice very early on – because children are perceptive – what kind of beauty the mainstream world values. So make sure that you create alternatives for her to see. Let her know that slim white women are beautiful, and that non-slim, non-white women are beautiful. Let her know that there are many individuals and many cultures that do not find the narrow mainstream definition of beauty attractive.
(Chimamanda Ngozi Adichie, Cara Ijeawele, 2017)
Chiedi corsi di educazione sessuale e affettiva nella tua scuola
Per costruire una società accogliente, è necessario educarla. Laddove non sono previsti, chiediamo alle istituzioni e aз nostrз insegnanti di inserire corsi e laboratori di educazione sessuale e affettiva all’interno del curricolo scolastico, dove si parli di orientamenti sessuali, relazionali, identità ed espressione di genere, dove si educhi tuttз al consenso e al rispetto di sé e dellз altrз. È importante che ogni orientamento, identità e stile relazionale siano presentati come possibilità, senza dare l’impressione che esistano comportamenti unici, assoluti, innati, “giusti” o “sbagliati”. E smantelliamo, una volta per tutte, questo animale mitologico che da moltз viene indebitamente chiamato “teoria gender”.
Embrace your femininity (and masculinity)
Persone di ogni genere hanno dentro di sé tratti associati comunemente alla femminilità e tratti associati alla mascolinità (invitiamo a dare un’occhiata al nostro post sulla mascolinità limitante). Assecondiamoli, senza costrizioni o pressioni patriarcali antifemminili.
La mascolinità deve essere sana e la femminilità libera. Combattiamo per questo!
Elena Pagnoni
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